Catalogazione Oggetti

I partecipanti

Mercoledì 3 Dicembre è terminato il corso. Molto istruttivo.  Tra le altre cose abbiamo convenuto che, col nostro intervento, non possiamo trasformare gli oggetti del MUSEO in soprammobili o addobbi per pizzeria rustica con incerature e lucidature che ne alterino l'aspetto in funzione dell'uso. Si tratta di strumenti di lavoro e questo ci vincola sulla tipologia di finitura. 

Ai partecipanti, vedi foto, è stato rilasciato un " Attestato di partecipazione"

Ancora sul corso di restauro

Mancano poche lezioni alla conclusione del corso. Possiamo però già dire che è stato interessante e molto formativo. La restauratrice ILENIA NICOLI ci ha fatto lavorare su tutte le tematiche del degrado del legno e ci ha addestrato sull'uso dei prodotti che la moderna chimica ci mette a disposizione. 

Corso restauro legno

Inizia Mercoledì 1 Ottobre alle ore 17,30 un corso teorico-pratico sul restauro del legno. Maggiori dettagli si possono reperire sul depliant dell'Università dell'Età Libera " Marta Beltrami". Chi è interessato si affretti perchè il Corso è a numero chiuso.

QUALCHE DATO SUI DONATORI

Alla data attuale (23 Giugno)sono 19 le persone che hanno arricchito la dotazione della raccolta. I pezzi recuperati sono stati 115 circa tra cui alcuni di grande valore estetico e documentativo. Questi pezzi sono tutti egualmente importanti e verranno trattati con la dovuta cura perchè possano documentare presso le future gererazioni un lungo periodo della nostra storia materiale. Tra i pezzi più significativi vorrei indicare un carro agricolo del 1870, un tino del 1893 enorme (non passa dagli attuali accessi ai sotterranei), Un "bindel" da falegname tutto in legno( compreso gli ingranaggi).  E poi altri che illustreremo in altra occasione. TUTTO E' STATO MESSO A DISPOSIZIONE IN MODO ASSOLUTAMENTE AMICHEVOLE E DISINTERESSATO. Inoltre un cittadino novellarese ci ha messo a disposizione un capannoncino dove parcheggiare gli oggetti più ingombranti e pesanti. Questa generosità e questo interesse ci ha colpito e ci stimola nell'impegno a fare di più e meglio. Con l'aiuto di tutti,( privati cittadini, Associazioni, Ente Locale) siamo sicuri di poter realizzare una istituzione culturale ed educativa di cui la comunità  novellarese tutta sarà orgogliosa. 


Una curiosità

Tra il materiale conservato, ci sono parecchi "Preti" ( Pret, in dialetto) che servivano per riscaldare il letto in inverno. Un ragazzo di Crema ci ha riferito che da quelle parti lo stesso oggetto viene chiamato "Monaca" (Monica in dialetto). Curioso, no?

Una curiosità curiosa

Un 'altro visitatore del Nord-Est ( Treviso credo) ci ha riferito che anche  dalle sue parti l'oggetto per scaldare il letto si chiama " monaca" ( monega in dialetto). Sarebbe interessante sapere qual'è l'area di diffusione di questa diversa denominazione. E soprattutto sarebbe interessante saperè quale è l'origine di queste due particolari denominazioni. 

Terminata la prima fase dei lavori di recupero del materiale

"Terminata" è un termine impropio in quanto abbiamo ormai capito che è un lavoro che non terminerà mai. 1) Il materiale in legno ha ed avrà sempre bisogno di interventi ordinari e straordinari di manutenzione 2) Preso atto della serietà del progetto, molta gente ci sta offrendo nuovo materiale. Abbiamo già recuperato alcuni pezzi eccezzionali.

Recuperare un patrimonio di grande valore culturale

Negli anni '70, con grande impegno ed entusiasmo, era stato raccolto casa per casa un immenso patrimonio di oggetti di uso corrente nel modo di vivere e produrre delle nostre campagne. Con questi oggetti era stato istituito un ampio "Museo della civiltà contadina" nei sotterranei della Rocca. Causa terremoto, il "Museo" è stato smantellato e, dopo varie peripezie, giace accatastato sempre nei sotterrai della Rocca, ancora inagibili sempre a causa del terremoto. Il materiale ovviamente si stà degradando e si rischia che vada perduto per sempre. L'AUSER si è impegnata a restaurare il materiale perchè possa di nuovo essere messo a disposizione della nostra comunità e delle varie istituzioni culturali e scolastiche. Nel giro di pochissimo tempo partiremo coi lavori. CERCHIAMO VOLONTARI CHE POSSANO DEDICARE ALCUNE ORE, ANCHE POCHE, A QUESTA INIZIATIVA ASSOLUTAMENTE QUALIFICANTE PER NOVELLARA, PER I NUOVI NOVELLARESI, PER I GIOVANI E PER LE FUTURE GENERAZIONI.

1976 - ALCUNI AMBIENTI RICOSTRUITI NEI SOTTERRANEI DELLA ROCCA

Iniziati i lavori di recupero

Sono iniziati alla grande i lavori di recupero del materiale del museo della civiltà contadina. Sono stati costituiti due gruppi distinti che si ritrovano nei sotterranei il Lunedì ed il Mercoledì pomeriggio, dalle ore 14 alle 17. Un'altro piccolo sforzo e riusciremo a costituire anche un terzo gruppo. Tutte persone interessate possono dare il loro contributo senza vincoli e con molta flessibilità.

Ci proponiamo di documentare costantemente l'andamento dei lavori con comunicati, foto ed iniziative in Piazza.Cominciamo proponendo alcuni momenti della fase di avvio dei lavori.

I soterranei dove sorgeva il Museo negli anni "70. 

Il primo gruppo sceso nei sotterranei.

Alcuni oggetti puliti e restaurati.

Il Sig. Natale Bigi vicino al carro agricolo del 1870 donato al Museo.

A che punto siamo?(Febbraio 2014)

Dopo aver costituito un terzo gruppo di volontari, lavoariamo nei sotterrai 3 pomeriggi alla settimana e cioè Lunedì, Mercoledì e Giovedì dalle 14 alle 17. 

Gli oggetti di piccole dimensioni sono stati  in gran parte trattati e ora abbiamo cominciato con l'attrezzatura e gli oggetti di grandi dimensione. Alcuni di questi oggetti richiedono interventi abbastanza drastici per garantirne la sicurezza e la funzionalità. Nel complesso però abbiamo trovato la situazione meno disastrata di quanto temevamo. Adesso dobbiamo non far calare la tensione e l'impegno ma anzi accresceli. ABBIAMO BISOGNO PERCIO' DI 4/5 VOLONTARI PER LO SFORZO FINALE.


Pubblichiamo alcune foto dei volontari al lavoro e del materiale materiale recuperato